Di nuovo qua, non solo su queste pagine ma anche sul mio letto, nella mia casa, nella mia città.
Il mio primo corso di cucina professionale è terminato una settimana fa e, non vi nego, che tornare a casa sia stato un piccolo trauma.
Non necessariamente in senso negativo, qui ho ritrovato la mia famiglia, i miei amici ed alcune vecchie abitudini che pensavo di aver ormai dimenticato.
Quando dico che è stato "traumatico" intendo dire che, anche se può sembrare strano, un po' me l'ero dimenticato com'era "casa".
Se c'è una cosa che mi risulta facilissima, quella è ambientarmi: così era diventata "casa" la mia stanza in un appartamento di Manchester, era diventata "l'abitudine" partire tutte insieme alle nove meno dieci per andare a scuola e poi fare cena con le insalate di Sainsbury's (si, lo so che dovrei aver appena concluso un corso di cucina..).
Dopo qualche settimana "casa" sarebbe diventato il mio appartamento a Colorno, sarebbe diventata "abitudine" il "karaoke" con le amiche il giovedì sera (o dovrei chiamarla una discoteca fai da te?) e la cena tutte insieme portando le sedie dalle proprie cucine perché non ce n'erano mai abbastanza.
Ed ora un po' tutto questo mi manca.
Ma so anche che è l'inizio di un viaggio stupendo e non c'è un giorno in cui mi penta di aver intrapreso questa strada.
Risotto con coniglio, verdurine e polvere di olive taggiasche.
Ingredienti per 6 persone:
350 gr di coniglio a tocchetti (il peso è calcolato sulla sola polpa)
600 gr di riso superfino (tipologia Roma, Arborio, Carnaroli)
2 zucchine
3 carote
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco abbondante
acqua q.b.
3 noci di burro
sale q.b.
pepe bianco q.b.
1 barattolo di olive taggiasche (meglio se denocciolate)
1 mazzolino di prezzemolo
3 cucchiai abbondanti di robiola
1 manciata di parmigiano grattugiato
Per prima cosa occupatevi delle olive: se non sono già denocciolate eliminate il nocciolo, tritatele al coltello, ponetele su una placca e infornatele a 130 gradi ventilato per un'ora/un'ora e mezza.
Poi occupatevi del coniglio: io vi consiglio di acquistarne metà già diviso in pezzi, se no potete ovviamente dividerlo voi.
Disossatelo eliminando tutte le ossicine e le parti cartilaginee poi riducete la polpa a cubetti (possibilmente non più grossi di 1 cm).
Fate scaldare due cucchiai d'olio in una casseruola poi unite le ossa del coniglio e una carota tagliata a tocchetti, fate tostare, aggiungete abbondante acqua fredda e mettete su fuoco molto basso. Il brodo dovrà cuocere circa un'ora e mezza.
Lavate le zucchine e le carote (queste ultime andranno pelate) e riducetele a tocchetti di circa 0,5 cm, sminuzzate lo scalogno.
In una casseruola fate scaldare un filo d'olio e una noce di burro, quando si sarà sciolto ed inizierà a sfrigolare aggiungete lo scalogno, le zucchine e le carote. Fate cuocere per 2/3 minuti.
Aggiungete il coniglio a tocchetti e fatelo tostare, dovrà prendere un po' di colore (comunque non più di 4/5 minuti).
A questo punto unite il riso e giratelo bene in modo che diventi "lucido", dopo 2 minuti unite il bicchiere di vino (anche uno e mezzo va bene) e lasciate che evapori da solo, senza andare a toccare il riso.
Quando il vino sarà completamente evaporato e il riso tenderà ad attaccarsi un po' al fondo iniziate ad aggiungere brodo stando un po' più abbondanti verso l'inizio della cottura.
Salate subito dopo il primo mestolo di brodo in modo che il sale possa ben penetrare nel chicco.
Portate il riso a fine cottura (controllate la confezione: di solito va dai 15 ai 18 minuti) aggiungendo un mestolo di brodo alla volta.
Spegnete il fuoco e mantecate con tre cucchiai abbondanti di robiola, due noci di burro fatte precedentemente sciogliere ed un po' di parmigiano (a seconda dei vostri gusti).
Mentre il riso riposa qualche minuto tirate fuori le olive dal forno e tritatele in un mixer dandogli solo una girata (se no si creerà una pasta di olive).
Servite subito completando il risotto con una spolverata di olive taggiasche essiccate e una foglia di prezzemolo.
Buon appetito e buona settimana,
Valerie :)