martedì 25 giugno 2013

Pasta si, ma con leggerezza!

Eccomi tornata dopo quasi una settimana di assenza, la cosa veramente strana è che si tratta di "assenza forzata".
Mi spiego meglio dicendo che Venerdì scorso mi sono svegliata e ho scoperto che il mio modem aveva deciso di non funzionare più: niente telefono e niente internet.
Inoltre, nel weekend non effettuano riparazioni e così sono rimasta a secco, a secco dal blog e senza poter rispondere ai vostri commenti ma non per questo ho smesso di cucinare ovviamente!
Anzi, paradossalmente, mi ci sono dedicata ancora di più, leggendo tante riviste e libri sulle ricette estive.
Essì, perchè, dopo una disastrosa pasta al forno "alternativa", che mi ha buttato il morale a terra per un po' (il tempo di convincermi che prima o poi un errore si fa, anche in cucina), mi sono detta che l'estate si deve vedere anche nei piatti e non solo dagli ingredienti, ma dalla freschezza del piatto stesso che deve invogliare a mangiarlo anche quando fuori si muore di caldo.
Così ho cercato e pensato, apprendendo tante ricette facili ma fresche e altre, un po' più complicate che proverò prestissimo!
Visto che però sono in partenza per Milano, oggi avevo bisogno di un piatto veloce da fare e senza troppi passaggi e cosa c'è di più consono che un sugo di peperoni? Con qualche aggiunta come potrete vedere ;)



Ingredienti per 6 persone:
600 gr di spaghetti 
due peperoni grossi
200 gr di pomodorini ciliegino
qualche foglia di rucola
una cipolla rossa
6 fette di speck
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
un pizzico di peperoncino

Iniziate lavando e  pulendo i peperoni: apriteli e togliere i filamenti bianchi e i semi. Tagliateli a tocchetti e tagliate a rondelle fini la cipolla rossa.
Mettete il tutto a soffriggere in una padella piuttosto ampia per tre minuti.
Intanto tagliate a metà i pomodorini dopo averli ben lavati, aggiungeteli al resto delle verdure con insieme 500 ml di acqua tiepida.
Salate, pepate e aggiungete la punta di un cucchiaino di peperoncino.
Lasciate cuocere per circa un quarto d'ora, dopodiché frullate il tutto con un frullatore a immersione e rimettete sul fuoco, molto, basso, per ancora 10 /15 minuti in modo da farlo restringere.
Portate a ebollizione l'acqua e buttateci la pasta, intanto prendete lo speck e fatelo rosolare in una padella senza grassi, quando sarà ben brunito toglietelo dalla padella e ponetelo su un piattino.
Quando la pasta sarà al dente scolatela e ponetela nella pentola dove avevate fatto rosolare lo speck, sarà rimasto un leggero residuo di grasso, aggiungete il sugo pian pian il sugo e fate saltare la pasta per qualche minuto.
Impiattate ponendo sopra la pasta una fettina di speck e qualche fogliolina di rucola ben lavata.


Questo sugo rimarrà abbastanza liquido e quindi sarà molto leggero sulla pasta, conferendogli molta freschezza. Non salate troppo il sugo così lo speck si sentirà il giusto, senza apparire troppo sapido.
La rucola renderà il tutto ancora più fresco. Non mi resta che augurarvi buon appetito :)


Alla prossima!
Valerie :)

giovedì 20 giugno 2013

Insalata di riso integrale, a modo mio!

Sembra davvero che il tempo mi ascolti: dopo qualche lamentela sul caldo torrido ecco che arriva la pioggia e il vento fresco!
Stamattina, aprendo le finestre, mi si è presentato davanti un cielo grigio e un'arietta terribilmente piacevole.
Non che io abbia cambiato idea o voglia tornare all'inverno ma ,una giornata così, ogni tanto non mi dispiace, specie oggi, visto che ho in progetto una pomeriggio di shopping con le amiche (e si sa, fare shopping con il caldo non è proprio piacevole).
Intanto, pur dedicandomi al riposo, lancio un'occhiata a quello che toccherà a me l'anno prossimo, ovvero la maturità e, per ora, non voglio assolutamente pensare  a quel momento!
Mi limito a mandare un abbraccio e un "imbocca al lupo" a tutti quelli che la stanno affrontando :)
Dimenticando nuovamente la scuola e riparlando di cucina, oggi vi propongo un'insalata di riso che ho provato ieri e che è molto piaciuta a mio fratello che l'ha finita in un secondo!
In realtà, originariamente, avrebbe dovuto essere usato il farro al posto del riso ma, tornando a casa troppo tardi, mi sono resa conto che i 40 minuti di cottura erano impensabili e così, ho ripiegato su un riso integrale che si è rivelato molto piacevole.
Su questo piatto un'altra cosa devo dirla, una precisazione a proposito di un abbinamento non proprio classico: mozzarella e gamberi.
Mi attirava molto l'idea di poter mettere in un insalata di riso i gamberi senza però trasformarla in un'insalata di pesce così, puntando su un latticino leggerissimo e, ovviamente non stagionato, come la mozzarella ho azzardato questo connubio che, devo dire, in questo caso non sta affatto male.


Sia chiaro, non sono una di quelle che mette il parmigiano sul risotto al pesce ma ,ho pensato, che in un'insalata, come in un panino, si possa giocare di più sui sapori, unendone alcuni diversi tra loro.
Gli altri ingredienti spezzano un po', permettendo ad ogni forchettata di avere un sapore diverso in bocca ma, tutto il piatto, è caratterizzato da sapori tenui e delicati che contrastano con il chicco integrale, un po' più croccante. Ovviamente nulla vi vieta di usare un riso venere mentre, per questa volta, starei lontana da un basmati.
Provare per credere e.. fatemi sapere! :)

Ingredienti per 4 persone:
350 gr di riso integrale per insalate
75 gr di mais
7 mozzarelline cilieigine
20 gamberi
una ventina di pomodorini
olio evo q.b.
sale q.b.

Iniziate la preparazione di questo piatto lessando il riso in abbondante acqua salata per 20 minuti (o come indicato dalla confezione).
Intanto lavate i pomodorini e tagliateli a fettine sottili, fate lo stesso lavoro con le mozzarelline e mettete il tutto in un piccolo scolapasta, in modo che il liquido in eccesso se ne vada.
Pulite i gamberi privandoli del carapace e dell'intestino (il filo nero all'interno) e rosolateli per 2/3 minuti a fuoco alto in una padella con un cucchiaio d'olio.
Scolate il riso e risciacquatelo sotto l'acqua fredda per interrompere la cottura.
Ponetelo in una ciotola di vetro con le mozzarelle, i gamberi, i pomodori e il mais ben sgocciolato, condite con abbondante olio e un po' di sale e passate in frigo 10 minuti prima di servire.



Buon appetito,
Valerie :)

lunedì 17 giugno 2013

Sapori di mare: calamari in umido con olive e pomodori

Vi capita mai di avere una di quelle giornate veramente "no"?
A me, in realtà, non capita spesso perché cerco sempre di essere ottimista e positiva ma ,alle volte, la negatività della giornata si fa sentire fin dal mattino.
Questo è proprio uno di quei giorni, quei giorni in cui il tuo unico desiderio sarebbe stare nel letto a fissare il soffitto tutto il tempo e, davvero, odio sentirmi così pigra.
Forse sarà colpa di questo caldo ma, è anche vero, che l'ho desiderato così a lungo che non me ne posso certo lamentare!
Così, sperando che la giornata possa migliorare, vi propongo il mio piatto della Domenica, ovvero quello che ho preparato ieri e che ha riscosso un grande successo.
Ovviamente parliamo di pesce, per essere precisi di calamari: squisiti quanto difficili da cuocere alle volte!
Io spesso li preparo ripieni ma adoro anche le zuppette e i guazzetti quindi eccoci qui con questo umido di calamari con olive taggiasche e pomodorini :)



Ingredienti per 4 persone:
1,5 kg di calamari
250 gr di pomodorini
80 gr di olive taggiasche
1 spicchio d'aglio
2 gambi di sedano
1 mestolo di brodo vegetale
peperoncino un pizzico
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.

Iniziate la preparazione di questo piatto pulendo i calamari: dovrete staccare il ciuffo dal corpo ed eliminare l'occhio contenuto dentro al ciuffo e il becco, l'osso e i visceri contenuti nella sacca.
Per facilitarvi nella pulizia del pesce potete aprire il corpo in due parti e, una volta pulito, sciacquarlo sotto l'acqua corrente fredda.
Man mano che li pulite poneteli dentro una ciotola con acqua e ghiaccio.
Terminata la pulizia dei calamari sminuzzate il sedano (dopo averlo lavato) e ponetelo in una padella a soffriggere con abbondante olio. Aggiungete anche il pizzico di peperoncino e  l'aglio sbucciato e privato dell'anima.
Quando il tutto starà rosolando aggiungete i ciuffi, i pomodorini tagliati a metà e le olive (intere o, volendo, denocciolate), bagnate con mezzo litro di acqua e lasciate sobbollire a fuoco medio per circa 20 minuti.
Passato questo tempo aggiungete anche i corpi dei calamari che avrete tagliato a metà, un mestolo abbondante di brodo e lasciate cuocere, sempre senza coperchio, per 40 minuti.
Alla fine della cottura assaggiate il sugo, salate e spegnete la fiamma.
Servite subito accompagnato da crostini di pane all'aglio e verdure di stagione.


Vedrete che questo piatto vi sorprenderà: i calamari risultano morbidissimi, il sughetto è perfetto per essere assorbito da una bella fetta di pane e le olive conferiscono quel tocco in più che permette di staccare dal sapore del mollusco.
Io l'ho accompagnato con un insalatina di fagiolini ,visto che li adoro, ma qualsiasi tipo di verdura va bene, vi consiglio solo di evitare le patate per non appesantire il piatto.
Inoltre, queste dosi sono per un abbondante piatto unico, se volete usarlo come secondo o come antipastino dimezzate le dosi :)
Buon inizio di settimana e.. buon appetito!
Valerie :)

giovedì 13 giugno 2013

E il pranzo veloce è servito!

Buongiorno a tutti voi :)
Ufficialmente primo giorno di vacanza per tutti quelli che, come me, hanno finito la scuola ieri, invece, per tutti gli altri, primi giorni di vero sole e di vero caldo, il che fa assolutamente piacere!
Mi sembra un po' surreale, ora come ora, pensare di avere davanti mesi in cui non sarà necessario svegliarsi alle sette per prepararsi a giornate di studio ma, certamente, non li farò passare stando con le mani in mano.
Oltre a tutti i possibili divertimenti, le vacanze, i viaggi, non mi dimenticherò certo di questo piccolo blog che curo ogni giorno cucinando ed informandomi su nuove ricette, nuovi metodi di cottura e chi più ne ha più ne metta ma, anzi, me ne occuperò ancora di più, riuscendo a dedicarci tutto il tempo di cui ha bisogno.
Proprio come sto facendo ora dato che, con un pane nel forno e delle verdure da cuocere, posso passare il mio tempo al computer per scrivervi.
Così, spero che riuscirò a provare molte ricette, dalle più complicate alle più facili, e a proporvi tutti i miei piccoli esperimenti :)
Ma, visto che le vacanze non sono ancora iniziate per tutti e, visto che, l'estate è la stagione dei piatti "veloci" e leggeri oggi vi propongo una variante di un piatto classicissimo quando pesante alle volte: la cotoletta di pollo.
Il pollo, si sa, è uno degli ingredienti più versatili di tutti, si può cucinare in mille modi ma, bisogna ammetterlo, la cotoletta impanata ha sempre il suo fascino.
Però, considerando la prova costume che incombe, friggere un bel petto di pollo nel burro non è la cosa migliore e così arriva in aiuto il nostro caro amico forno che, stavolta, sarà capace di donarci una carne tenera e leggerissima, provare per credere ;)


In questo caso mi sono concessa un pizzico di gusto anche nel contorno, conferendogli un po' di cremosità utilizzando una delle mie verdure estive preferite: i fagiolini.
Cosa aspettiamo dunque? Vediamo questa ricetta velocissima!

Ingrendienti per quattro persone:
4 fette di petto di pollo
latte q.b.
pangrattato q.b.
timo essiccato
origano essiccato
rosmarino essiccato
sale e pepe q.b.
fagiolini 350 gr
asparagi 500 gr
olio evo q.b.
mezzo limone

Iniziate la preparazione una trentina di minuti prima ponendo in un piatto fondo le fettine di pollo dopo averle leggermente battute con il palmo e copritele con il latte in modo che risultino quasi completamente sommerse, ponete in frigo a marinare per almeno mezz'ora.
Intanto pulite i fagiolini e gli asparagi e metteteli in una ciotola piena d'acqua.
Trascorso il tempo di marinatura, tirate fuori la carne dal frigo e impanatela in un trito di pangrattato, origano, rosmarino e timo.

Ponete la carne ben impanata su una teglia coperta da carta forno, salatela abbondantemente e conditela con un filo d'olio. Infornate a 180 gradi per 20 minuti.
Intanto ponete sul fuoco medio due pentole e fate arrivare l'acqua ad ebollizione, dopo aver salato, in una tuffate gli asparagi e fateli cuocere per 6 minuti circa (o fino a quando non saranno cotti), in un'altra mettete i fagiolini e fateli cuocere una decina di minuti.
Scolate gli asparagi e tagliate il gambo lasciando solo la punta che dividerete a metà, i gambi poneteli un in mixer con 40 gr d'olio e un cucchiaio di succo di limone, frullate e fate raffreddare.
Scolate anche i fagiolini e metteteli in una ciotola di vetro insieme alle punte degli asparagi, condite con olio e sale e servite!
Accompagnate la carne ben calda con la salsa di asparagi e un letto di verdure.


Buon appetito e buona prova costume :D
Valerie 

domenica 9 giugno 2013

Ciambella ai lamponi e cioccolato bianco, così iniziamo l'estate!

Fine!
Scuola finita, in realtà mancherebbero ancora 3 giorni ma ,senza più prove e interrogazioni, perfino alzarsi la mattina presto non è poi così impegnativo.
Oramai è inutile che vi dica quanto sono disperata per questo tempo e come invidi profondamente quelli che ora si stanno godendo un po' di caldo, per quanto mi riguarda ho perfino un po' di mal di gola oggi D:
Ovviamente non mi faccio fermare da qualche colpo di tosse e così oggi ho provato a fare la mitica tarte tatin!
Non so voi, ma io l'adoro, con quelle mele caramellate e quell'involucro di pasta brisè è favolosa! Sono stata anche soddisfatta del risultato, anche se non al 100 percento e, proprio per questo, ve la proporrò solo quando avrò sfornato la tarte tatin perfetta ;)
Oggi invece parliamo di nuovo di un dolce da colazione, oramai sapete la mia passione per le torte morbide, perfette per svegliarsi con energia!


Ecco, quindi il mio ciambellone lamponi e cioccolato bianco, un accostamento fin troppo famoso e delicatissimo, inoltre era da giorni che avevo voglia di cioccolato bianco e questa torta mi ha pienamente soddisfatta ;)


Per tutti quelli che non hanno una gran passione per il cioccolato bianco ovviamente è sostituibile con tutti i tipi di cioccolato mentre vi consiglio di tenere i lamponi, veramente ottimi in una torta così morbida :)

Ingredienti:
300 gr di farina 00
230 gr di zucchero
2 uova
250 ml di yogurt bianco
una vaschetta di lamponi
150 gr di cioccolato bianco
mezza bustina di lievito per dolci
100 ml di evo
un pizzico di sale
zucchero di canna per spolverizzare

Per prima cosa sbattete le uova con lo zucchero (aiutandovi con le fruste elettriche) fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungete lo yogurt e l'olio e continuate a sbattere.
In una ciotola unite la farina con il lievito e il pizzico di sale, setacciate e aggiungete al composto sempre sbattendo con le fruste elettriche.
In una ciotolina mettete i lamponi con un poco di farina e mescolate bene facendo attenzione a non schiacciare i lamponi, in un'altra ciotola fate lo stesso con il cioccolato bianco tagliato a cubetti.
Aggiungete i lamponi e il cioccolato all'impasto; imburrate e infarinate uno stampo da ciambella e versate l'impasto, uniformatelo bene e cospargete la superficie con un poco di zucchero di canna.
Cuocere in forno a 180 gradi per 45 minuti.
Sfornate, fate raffreddare e girate la ciambella con l'aiuto di un piatto di diametro maggiore rispetto alla tortiera.


Buon appetito e buona settimana,
Valerie :)

mercoledì 5 giugno 2013

Il fascino del.. ripieno!

Eccomi qua, di nuovo a scrivervi, felice e spensierata per questa estate che tardava ad arrivare.
In realtà, non mi sento ancora di gridar vittoria e di proclamare iniziata la stagione ma, comunque, va meglio di prima e io sono già soddisfatta.
Così, completamente immersa in questa "nuvola" di vacanza, passo con inerzia le ultime prove e interrogazioni, forse con la testa un po' troppo leggera ma è davvero più forte di me!
Per fortuna, onde evitare un disastroso crollo scolastico, giovedì si chiuderà l'ultimo "appuntamento" scolastico e, da martedì, si chiuderanno anche i portoni della scuola pronti a ri-inghiottirmi solo a Settembre per il fatidico ultimo anno!
Ma pensarci già ora mi appare prematuro così mi limito a parlarvi del mio esperimento di Domenica.
Eh già, come vi  avevo già anticipato, mi sono confrontata con la pasta ripiena vertendo, stavolta, sul pesce, la mia grande passione!
Per me un primo al pesce è la fine del mondo e così eccovi i miei ravioli di gamberi e salmone :)


Anche qui, stesso problema degli involtini: contenere il sugo che scappava da tutte le parti!
Vinta questa sfida (dopo duemila foto) , mi sono seduta e ho assaggiato la prima forchettata: una delizia!
La ricotta lega bene i gamberi e il salmone, il sugo è delicato, la pasta sottile, un piatto con i fiocchi ;)

Ingredienti per la pasta per 4 persone:
farina 00 300 gr
uova 3
un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:
salmone affumicato 100 gr
gamberetti 200 gr
ricotta 200 gr
vino bianco mezzo bicchiere
olio d'oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Ingredienti per il sugo:
panna fresca 200 ml
passata di pomodoro 100 ml
spicchi d'aglio 1

Iniziate preparando la pasta: ponete su una spianatoia di legno o di marmo la farina a fontana, rompeteci dentro le uova e aggiungeteci il pizzico di sale.
Con le dita rompete delicatamente le uova con dei movimenti circolari e iniziate ad incorporare farina "grattando" un po' l'interno della fontana.
Se necessario (in caso vedeste che si stanno per "rompere le dighe") prendete la farina dall'esterno della fontana.
Alla fine dovrete ottenere un composto di uova e farina abbastanza denso, a questo punto impastate tutto insieme infarinandovi bene le mani e formate un panetto liscio e omogeneo che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigo.
Ora occupatevi del ripieno: sminuzzate grossolanamente i gamberetti e il salmone e ponetelo in una padella con un po' d'olio a rosolare. Fate cuocere per 1 minuto e poi sfumate con il vino bianco, spegnete dopo 2/3 minuti, appena il vino sarà evaporato.
Ponete il pesce dentro a un mixer e date una tritata veloce, non dovrete ottenere una poltiglia ovviamente, ma solo dei pezzettini più fini.
Mettete il trito in una ciotola e aggiungete la ricotta, il sale (abbondante mi raccomando, se no il vostro ripieno risulterà insipido!) e il pepe. Anche il vostro ripieno è pronto!
Tirate fuori la pasta dal frigo e tiratela in sfoglie molto sottili (io uso il più fine sulla macchinetta a mano), ponete tanti mucchietti di ripieno l'uno in fila all'altro ben distanziati tra di loro e ripiegate la sfoglia su se stessa, schiacciate con il dorso della mano in mezzo ai mucchietti e di lato facendo uscire bene l'aria.
Con una rotella seghettata rifinite i bordi e poi tagliate con un gesto deciso i vostri ravioli.
Procedete così fino ad esaurimento ingredienti.
Ponete i vostri ravioli su un canovaccio infarinato man mano che li fate!
Preparate il sugo ponendo un po' d'olio in una padella con lo spicchio d'aglio e aggiungendo la passata non appena sarà caldo, fate andare qualche minuto e poi aggiungete la panna.
Fate cuocere ancora 5 minuti a fiamma alta poi salate e spegnete.
Lessate i ravioli in abbondante acqua salata e fateli saltare con il sugo, buon appetito!





Spero davvero che abbiate capito come faccio io i ravioli, so che esistono tantissimi metodi ma io, con questo, mi trovo particolarmente bene.
Ovviamente la scelta è vostra: potete fare due file di mucchietti di impasto e poi ricoprire con un'altra sfoglia oppure usare uno stampo apposta!
L'importante è che otteniate dei ravioli della stessa grandezza e che la pasta sia molto sottile: un discreto involucro di pasta :)
Alla prossima,

Valerie :)

domenica 2 giugno 2013

Cosa impastiamo oggi?

Buona Domenica a tutti!
Stamattina alzandomi e aprendo la finestra  stavo davvero per lanciare un urlo di felicità: sole, caldo, estate!
Per il primo giorno, da tempo immemore il tempo corrisponde al mese in cui siamo: finalmente un sole da Giugno.
Quindi, con il sorriso sulle labbra, mi sono concessa una lunga e lenta colazione come vuole la Domenica e, subito dopo, rinviando lo studio, mi sono concentrata sulla mia pasta fresca.
Con la scuola e lo studio era da tempo che non riuscivo a fare la pasta in casa, e così, in vista dell'ultima fatidica settimana, ho dedicato tutta la mattina alla pasta ripiena.
Ripiena di cosa? Beh, questa è un'altra storia che vedrete molto presto su questo blog visto che, oggi, voglio parlare di un altro tipo di impasto.
Se non di pasta, di pane parliamo! Anche qui, sempre per motivi di tempo, era un po' che non sfornavo niente, tanto più che il pane mi piace farlo in tranquillità.
Volevo realizzare un pane fragrante dentro ma "munito" di una crosta croccante: un pane goloso.
E cosa c'è di più goloso del pane alle olive?


Il risultato è stato quasi sorprendente: croccante, salato al punto giusto e con un aspetto favoloso dato dalle olive bianche e nere.
Chiuso in un sacchetto di nylon vi durerà per 4-5 giorni, dopodiché potrete tostarlo e assaporarlo più croccante con burro e marmellata.
Se mai avanzasse, ovviamente ;)



Ingredienti per la pasta fermentata:
farina manitoba 100 gr
acqua tiepida 70 ml
lievito di birra in bustina 5 gr
sale la punta di un cucchiaino

Ingredienti per l'impasto:
farina manitoba 500 gr
lievito di birra in bustina 20 gr
olio evo 30 ml
miele un cucchiaino
acqua tiepida 300 ml circa
sale 12 gr
olive verdi denocciolate 100 gr
olive nere denocciolate  50 gr

Iniziate con la preparazione della pasta fermentata: ponete in una ciotola la farina, fateci un buchetto in mezzo (la cosiddetta fontana) dove metterete il sale disciolto in poca acqua tiepida, il lievito di birra (nel caso in cui usiate quello fresco scioglietelo nell'acqua prima) e poi l'acqua poco alla volta. 
Impastate velocemente fino ad ottenere un panetto morbido e liscio, copritelo con un canovaccio e ponetelo in un posto tiepido a lievitare (io l'ho avvolto in una coperta e l'ho messo dentro una credenza).
Fatelo riposare almeno un'ora e mezza. 
Quando la pasta fermentata  sarà pronta, potete  procedere all'impasto vero: in una grossa ciotola ponete la farina, create la fontana in cui aggiungerete il lievito di birra, il sale disciolto nell'acqua, l'olio, il miele sciolto in poca acqua e iniziate a impastare. A mano a mano aggiungete l'acqua fino a che non otterrete un impasto più omogeneo, a quel punto aggiungete la pasta fermentata e continuate a impastare, aggiungendo poca acqua o farina se servisse.
Impastate per almeno 10 minuti, al termine dovrete ottenere un impasto morbido e liscio.
Tagliate le olive a rondelle dopo averle scolate e asciugate con un tovagliolo.
Aggiungetele poco a poco all'impasto praticando dei taglietti nel pane e "farcendoli" con le olive, se il pane dovesse diventare umido al tatto, spolverizzatelo con poca farina e continuate a impastare fino all'esaurimento delle olive.
A questo punto formate una palla che appiattirete leggermente e arrotolerete su se stessa formando un filone.
Ponete questo filone a lievitare su una leccarda da forno coperta con carta forno che infornerete nel forno spento ma con la luce accesa per almeno un'ora e mezza.
Trascorso questo tempo tirate fuori la teglia e praticate sul pane dei tagli leggeri formando dei rombi.
Infornate a 180 gradi per 45 minuti, sfornate e fate raffreddare su una gretella :)
Affettate e.. gustate!


Buon appetito,
Valerie :)

sabato 1 giugno 2013

Ancora grazie!

"La gratitudine è la più squisita forma di cortesia"
Questa frase di Jacques Maritain che avevo letto tanto tempo fa esprime al meglio il "dovere" che sento quando ricevo un piccolo premio: quello di ringraziare.
Ringraziare, senza esagerare, è una delle più squisite forme di cortesia, è come camminare per strada e vedere qualcuno che ti sorride così, senza conoscerti, un piccolo gesto che può migliorarti la giornata.
Quindi, oggi voglio proprio ringraziare  Fiorella che mi ha donato un piccolo premio, o meglio, che l'ha donato al mio blog.


Visto che non sono ancora questa grande "star" abituata a ricevere premi ogni giorno, ne sono stata felicissima e, come l'altra volta, mi presto volentieri alle "regole" di questo Blogger Award.
Regole che consistono nel dirvi 7 cose di me (sempre che interessino ma questo è opinabile alla fine!) e nel premiare altre 15 blog.
E qui ci risiamo, perché 15 blog sono per me un numero spropositato quindi, come l'altra volta, farò il nome di alcuni blog senza raggiungere il fatidico numero 15, sono certa che, andando avanti a conoscere meravigliosi blog di cucina, riuscirò un giorno a nominare 15 food-blogger :)
Ma andiamo con le 7 cose che non sapete di me (o forse le sapete, dico talmente tante cose nei post che non me le ricordo mai tutte D: ):


  • Sono una ragazza di  17 anni (quasi 18) e frequento il quarto anno di Liceo Classico
  • Sono nata e cresciuta in Piemonte ma ho profonde radici con la terra di mio papà: l'Umbria
  • Adoro follemente l'Inghilterra e l'Irlanda e spero, un giorno, di poterci vivere
  • Spero, nel mio futuro, di fare della cucina la mia professione 
  • Adoro i dolci e non sono per niente portata per lo sport (due cose che vanno d'amore d'accordo proprio!) 
  • Ho un favoloso gruppo di amiche che spero di portarmi dietro tutta la vita :)
  • Amo viaggiare e fare nuove esperienze, conoscere nuove persone e nuovi stili di vita 
Ora posso nominare le mie very inspiring blogger :

E, per questa volta, questo è tutto :)
Un abbraccio a tutte voi,

Valerie :)